Carnevale 2020, quando inizia e quando finisce – tutte le date italiane

Carnevale 2020, quando inizia e quando finisce – tutte le date italiane

Una volta che la stagione natalizia e tutta la sua successione di celebrazioni è ufficialmente finita, è tempo di tirare fuori la fantasia e iniziare a pensare al prossimo travestimento per il Carnevale, quella celebrazione edonistica che culmina il martedì grasso, il giorno prima dell’inizio della Quaresima il mercoledì delle ceneri. Essendo dunque una festa che ha una stretta connessione temporale con la Pasqua cattolica che arriva quaranta giorni dopo il mercoledì delle ceneri, ogni anno avrà una data diversa. Vediamo insieme nel 2020 quando cade questa ricorrenza, insieme ad un po’ di storia legata a questa fenomenologia della settimana più grassa dell’anno.

Il Carnevale e il periodo della Settuagesima

Il martedì grasso che tutti noi conosciamo come il “giorno di Carnevale” in realtà solo la punta di un iceberg che porta con sé, nascosto nella poca consapevolezza della maggior parte delle persone, l’80% della vera ricorrenza. Secondo la tradizione cattolica infatti il periodo di carnevale serve per commemorare la “Settuagesima”, periodo di settanta giorni che culmina nella domenica di Pasqua e contiene anche il periodo della Quaresima. Dunque se quaranta giorni prima di Pasqua è il mercoledì delle ceneri, trenta giorni inizierà il carnevale. Quest’anno così, prendendo come riferimento proprio la domenica di Pasqua, il martedì grasso cadrà il 25 febbraio 2020 e il suo inizio è fissato per il 9 febbraio. Durante questo arco di tempo che va dall’inizio della settuagesima fino alla Pasqua, si dovrebbe praticare l’astinenza dalla carne nei giorni feriali.

I festeggiamenti del Carnevale

Il Carnevale è l’evento in cui le persone indossano maschere e costumi colorati e partecipano a sfilate o a feste a tema organizzate fra amici, il cui unico must have è il divertimento. Tacchi super colorati, paillettes, piume e sbrilluccichii vari, alla fantasia non bisogna porre limiti per scatenarsi durante il carnevale, satirizzando o celebrando cose che sono considerate inaccettabili nella società di tutti i giorni.

Essendo chiamato “martedì grasso” un altro imperativo del carnevale è l’eccesso di cibi golosi e proibiti durante la quaresima, come carne e dolciumi vari che vengono consumati in grandi quantità.

Il carnevale più famoso è quello di Rio, in Brasile che accoglie fino a 2 milioni di persone nelle sue strade, al giorno. La sfilata ospita carri allegorici mozzafiato, festaioli e ornamenti realizzati da varie scuole di samba. Ma anche in Italia abbiamo feste iconiche come il Carnevale di Venezia e quello di Melpignano che sono una successione di eventi e spettacoli che hanno assunto fama internazionale nel corso dei decenni.

Come organizzare una festa di Carnevale

Essendo un periodo così ampio quello del carnevale, non mancheranno le opportunità per festeggiarlo in più modi diversi. Se la domenica non vuoi assolutamente rinunciare alla sfilata dei carri allegorici organizzata lungo le strade della tua città ma i tuoi amici e colleghi pressano per passare il martedì grasso tutti insieme, un modo per accontentare tutti c’è: organizzare una festa di carnevale che possa riunire tutta la comitiva. Il primo passo quale sarà? Scegliere la giusta location. Fai un conto degli invitati e regolati se il giardino di casa potrà bastare o sarà necessario noleggiare una sala (con la divisione delle spese da parte di tutti i partecipanti), a questo punto domandati se ci saranno dei bambini o sarete solo adulti, in modo da poter regolare anche l’orario di inizio e fine della festa; i bambini domattina avranno scuola. Fatte queste indagini al via con le due parole chiave del carnevale, cibo e costumi colorati.

Martedì grasso: imperativo calorie

Una delle bellezze principali dei paesi ricchi di colonizzazioni così diverse nei secoli è che ogni regione presenta una stratificazione culturale che riesce a mantenere salda anche nella sua gastronomia. E così regione che vai pietanza di carnevale che trovi. Le chiacchiere sono il dolce tipico del carnevale italiano, in alcune regioni vengono chiamate frappe, in altre cenci e o bugie, la sostanza pero non cambia, è pasta frolla fritta e ricoperta di zucchero a velo. C’è l’immancabile sanguinaccio che conserva il suo nome dal periodo in cui al cioccolato fondente veniva unito il sangue del maiale – dato che quella del carnevale coincide con la stagione della macellazione suina – pratica ad oggi vietata. Ma oltre al dolce anche il salato non può mancare in ogni festa di carnevale che si rispetti, se la lasagna può sembrarvi impegnativa da mangiare take away, avanti con tutto ciò che appartiene al mondo goloso delle fritturine.