Quali sono gli alimenti che contengono nichel?
Siete allergici o intolleranti al nichel e non sapete più cosa mangiare? Avete una dermatite da nichel e non riuscite a capire come evitare di venire in contatto col metallo? Niente paura: per fortuna esistono cibi nichel-free e pratiche semplici da mettere in atto per minimizzare i rischi per la salute e continuare a deliziarsi con i piaceri della tavola. Molti alimenti contengono alte percentuali di nichel per cui vanno assolutamente evitati, altri presentano soltanto tracce irrisorie di metallo perciò vanno ridotti nelle quantità, altri ancora ne sono totalmente privi e possono essere consumati in piena libertà. Ma il nichel si nasconde anche nell’acqua del rubinetto, nelle scatolette di metallo e nelle lattine delle bevande: leggere attentamente le etichette è fondamentale per proteggersi. Scopriamo insieme quali sono gli alimenti che contengono nichel e che sono da evitare.
Alimenti che contengono nichel
E’ lunghissima la lista degli alimenti che contengono nichel, sia in via diretta, sia in via indiretta perché venuti in contatto con conservanti, pentole o acqua di rubinetto contaminata.
Innanzitutto le farine: se siete allergici, non potete utilizzare quelle di grano integrale, di segale, di grano saraceno, il miglio, l’avena e il grano intero. Anche i legumi sono off limits: no a fagioli, ceci, piselli, lenticchie e fagioli, specialmente se in barattolo.
Ancora, le verdure sono ricche di nichel: evitate asparagi, cavoli, carote, spinaci, mais, funghi, broccoli e patate che assorbono il metallo dal terreno dove sono coltivati. Perfino i pomodoro, base della dieta Mediterranea, sono metallici e vanno banditi. Anche la frutta contiene nichel, in particolare pere, albicocche e mirtilli, oltre a tutta la frutta a guscio. Nel campo dei secondi piatti, dite addio ai crostacei: astici, aragoste e gamberi per voi sono tossici.
Purtroppo il nichel è molto presente anche nel cacao e nel cioccolato: se siete allergici, dovrete farne a meno. Infine dovrete stare lontani dalle conserve e dagli integratori alimentari, trattati con nichel per aumentare la durata di conservazione.
La vita per chi è allergico al nichel di certo non è semplice, ci sono tante rinunce da fare, ma esistono molti alimenti sicuri di cui poter fare incetta.
Alimenti che potrebbero contenere nichel
Alla voce alimenti che potrebbero contenere nichel ci sono una serie di cibi che, da etichetta, sono nichel free ma che potrebbero comunque presentare residui o tracce di nichel.
Nella lista troviamo alcuni alcolici e bevande: tè, birra, vino rosso potrebbero contenere nichel per via dei procedimenti produttivi, suggeriamo perciò di guardare alle etichette per informarsi.
Tra i secondi ci sono il pesce (tonno, molluschi, aringhe e sgombro), ma dipende dalla zona del pescato e dal grado di inquinamento del mare: anche in questo caso consultare l’etichetta è l’unico modo per proteggersi. Pure semi di girasole e di lino potrebbero avere nichel al loro interno, assorbito dal terreno di coltivazione. Stesso discorso per pomodori, carote, cipolle, noci e nocciole: se i campi sono ferrosi e particolarmente minerali, meglio evitare i frutti e cambiare agricoltore. Infine c’è il marzapane che, in base ai trattamenti che subisce, potrebbe contenerne tracce.
Alimenti che non contengono nichel
Per fortuna non tutti gli alimenti contengono nichel. C’è una ricca lista di cibi nichel free, assolutamente a prova di allergie e intolleranze: latte, latticini e derivati sono sicuri, così come la farina doppio zero e il riso. Anche alcuni frutti sono considerati privi di nichel al 100%, per cui possono essere consumati in abbondanza: sono le pesche, gli agrumi, il melone, le banane. Quanto agli ortaggi, potete mangiare in totale sicurezza insalata, invidia, radicchio e melanzane. Nessun problema neanche con la carne, in particolare quella bianca, ma per il pesce ci sono restrizioni. In generale la cottura ad alte temperature dovrebbe disperdere i residui di nichel, ma per evitare rischi anche minimi alla salute vi suggeriamo di attenervi rigorosamente alla lista dei cibi nichel free.
Raccomandazioni generali
Il consiglio generale per chi soffre di allergia o intolleranza al nichel è quello di mettere al bando tutti i cibi e le bevande conservati in lattine o scatole di metallo: questi materiali tengono ad assorbire il nichel e a rilasciarlo negli alimenti contenuti all’interno.
Prediligete confezioni in vetro o stoviglie monouso, così da ridurre il pericolo. Per quanto attiene la preparazione dei cibi, ricordatevi che nelle condutture e nei rubinetti il nichel si annida in percentuali altissime: per evitare contaminazioni dirette alle mani o indirette agli alimenti, lasciate scorrere l’acqua per vari minuti in modo da liberare i tubi. Potete anche bollire l’acqua che usate per preparare il pranzo e sterilizzare pentole e stoviglie: in generale igienizzare cibi e accessori per la cucina è sempre una buona pratica di salute a tavola.