Come fare la birra fatta in casa?

Come fare la birra fatta in casa?

Tra i piaceri della vita c’è sicuramente quello di gustarsi una bevanda con gli amici, sicuramente tra le più apprezzate c’è la birra.

Per gli amanti spassionati di questa bevanda c’è chi ama fare la birra in casa, dedicandosi anima e corpo. Secondo nuovi studi, la birra sfata anche il mito dell’aumento di peso (si consiglia di approfondire attraverso questo link https://www.repubblica.it/sapori/2019/03/25/news/birra_e_calorie_ricerca_assobirra-222258314), quindi è bene preparare tutti gli strumenti e cominciare a produrre. Non tutti però mirano alla sola produzione personale, ma con ottimismo credono molto nel loro prodotto e vogliono immetterlo sul mercato; infatti fare la birra in casa è un fenomeno in costante ascesa che spinge sempre più persone a produrre una birra artigianale.

Oggi cercheremo di stabilire alcune linee guida ma il primo consiglio è sicuramente quello di seguire corsi specifici in cui vengono insegnate le tecniche di produzione e messa in opera. Ma ora basta essere vaghi, vediamo come fare la birra fatta in casa con le proprie forze.

Strumenti adatti per un buon lavoro: Kit per la produzione

Essenziale prima di cominciare, preparare un giusto kit di strumenti per lavorare bene; fortunatamente in commercio esistono diversi kit preassemblati di diverse qualità e soprattutto di differenti costi. Ad esempio su questo sito è possibile trovare diversi kit per fare la birra.

Questa vasta scelta può indurre il cliente alla confusione, è bene quindi acquistare un kit dove la componentistica delle fermentazione sia di alta qualità, essendo questa la parte più importante per la riuscita di un prodotto di ottima fattura.

Usualmente il kit acquistato sarà composto da un classico rubinetto e da un’apertura che daranno la possibilità di tenere sotto controllo i vari procedimenti della fermentazione.

Oltre a questi componenti, nella maggior parte dei kit in commercio saranno compresi anche: gasatore, alcuni termostati ed il secchio per il travaso.

Nei kit meno prestigiosi probabilmente mancherà la tappatrice a colonna, si consiglia vivamente di acquistarne una anche separatamente.

Una volta che si ha ben chiaro quali siano gli attrezzi del mestiere è molto importante cominciare pulendo tutti gli strumenti; erroneamente spesso si pensa che un kit appena acquistato non debba essere pulito, ma per eliminare ogni sorta di impurità è opportuno farlo. Nei negozi specializzati si possono acquistare prodotti idonei per la pulizia del kit.

Comincia la produzione

Prendere il preparato ed immergerlo in una latta a bagno maria oppure nei pressi di una fonte di calore per una decina di minuti; ciò aiuterà a rendere il preparato più liquido che inizialmente si presenterà come un composto semi liquido.

Ora è il momento di versare in un recipiente il malto con 4 litri di acqua; per quanto concerne il mosto invece non ci sono parametri da rispettare, bisogna farlo diluire fino alla completa sparizione dei residui. Molto importante ora è la cottura di 5 minuti sul gas, in cui bisogna stare attenti a non far andare in ebollizione il liquido.

Leggendo attentamente sul kit ci sono rappresentate le scale dello zucchero da rispettare, in base alle proprie esigenze si aggiunga la quantità desiderata.

La fase cruciale: la fermentazione

Fatto riposare il liquido ed impostata una temperatura che non vada oltre i 25°C è il momento di versare il tutto nel fermentatore.

Portare il liquido fino a riempire completamente il fermentatore e nel caso in cui non ce ne fosse abbastanza, aggiungere dell’acqua.

La temperatura durante tutto il ciclo di fermentazione deve essere compresa tra i 24°C ed i 17°C.

Mentre la fermentazione è in corso si può pensare al lievito, che usualmente è disidratato; è bene quindi aggiungere dell’acqua in una piccola pentola e fare attenzione che le temperature non superino i 34°C.

La cottura su fuoco avverrà in circa 15 minuti ed una volta spento il tutto è bene farlo riposare senza fiamma per 10 minuti.

Arrivati a questo punto si prenda il preparato e si immerga nella soluzione in fermentazione; importante questa fase della produzione per stabilire le qualità della birra fatta in casa. Infatti durante la fase di inserimento del lievito nel fermentatore è consigliato farlo lentamente e con strumenti puliti.

Chiuso il fermentatore è opportuno montare il gorgogliatore al tappo. Si consiglia di posizionare il fermentatore in una zona con poca luce e lontano da possibili fonti di calore. Dopo circa 7 notti si può togliere il preparato dal fermentatore e pensare all’imbottigliamento.