Cos’è l’insonnia e quali sono le cause
A tutti una volta nella vita è capitato di soffrire di questo fastidioso disturbo chiamato insonnia, che impedisce il corretto riposo notturno, comportando notevoli conseguenze nella vita quotidiana, resa più complessa a causa della, ad esempio, mancata concentrazione e attenzione, data dalla scarsa quantità di riposo.
Possiamo definire l’insonnia come un disturbo del sonno che si manifesta sotto forma di difficoltà, talvolta impossibilità ad addormentarsi. Spesso, chi soffre d’insonnia può lamentare il non riuscire a dormire per tutta la notte senza interruzioni, per cui il soggetto si sveglia frequentemente e fa fatica a riprendere il ritmo circadiano.
Cos’è l’insonnia?
Questo particolare disturbo è uno dei più comuni tra la popolazioni, nello specifico, parliamo di disturbi del sonno, ovvero delle difficoltà che vanno ad incidere sulla quantità di tempo che riusciamo a dedicare al riposo notturno, ma anche alla qualità del sonno. Infatti, non è importante dormire tanto, ma dormire bene.
Ad esempio, possiamo anche dormire per dieci ore al giorno, tuttavia se queste ore non sono continuate, quindi senza alcuna interruzione, il tutto sarà inutile e al risveglio saremo molto più stanchi.
Un corretto riposo comprende circa otto ore di sonno (questo valore dipende notevolmente dai bisogni del soggetto che andiamo ad analizzare), tutte continuate e senza interruzioni, e questo ci permetterà di svegliarci con ore di sonno sufficienti ad affrontare la giornata senza essere stanchi.
L’insonnia, per la maggior parte delle volte, è conseguenza di svariate condizioni psicologiche che vanno ad influire, oltre che sul sonno, anche sulle normali azioni quotidiane, infatti, solo in alcuni casi, molto rari, l’insonnia è una patologia primaria del sonno con delle cause ben precise individuabili in alcune aree cerebrali. In quel caso è necessario recarsi da uno specialista di Medicina del Sonno, che eseguirà tutti gli esami strumentali che andranno a diagnosticare ufficialmente la patologia, riconosciuta dalla medicina.
Quante tipologie di insonnia esistono?
Possiamo parlare di diverse tipologie di insonnia, in base a quando si manifesta la difficoltà nell’addormentarsi, e ne individuiamo tre:
- Insonnia iniziale, quando la difficoltà appare durante l’addormentamento serale, quindi il soggetto fa’ fatica ad entrare nella fase REM, quella che ci porta a dormire per tutta la notte senza interruzioni;
- Insonnia intermedia, quando l’individuo fatica a dormire per tutta la notte in maniera continuativa, infatti tende a svegliarsi molto spesso e avere una qualità di riposo molto scarsa;
- Insonnia terminale, quando il risveglio è precoce, ed è seguito dall’impossibilità di tornare a dormire, il soggetto dorme poco ogni notte e non riesce a svolgere le normali attività.
Quali sono le cause dell’insonnia?
In assenza di altre patologie diagnosticate da un medico specializzato in medicina del sonno, previo esami strumentali per attestarla, l’insonnia è causata da fattori psicologici, oppure cause legate allo stile di vita, e alcuni esempi degli ultimi possono essere:
- Andare a dormire ad orari diversi ogni giorno, il che destabilizza il ritmo dell’individuo, che non ha una regolarità;
- Mangiare cibi pesanti prima di andare a dormire, è importante infatti mantenersi leggeri nella cena, poiché l’individuo ha bisogno di energia per digerire, energia che non verrà dedicata nella produzione di ormoni che regolano il sonno;
- Dormire a lungo durante il giorno, anche questa attività destabilizza il ritmo del soggetto, e, una volta a letto per il riposo notturno, altri stimoli arriveranno al cervello, non stanco a causa del riposo durante il resto del giorno;
- Fare scarsa attività fisica, non stimolando il cervello e non stancando il corpo, si avrà più difficoltà a dormire durante la notte;
- Fare uso di oggetti elettronici a letto, il che stimolerà il cervello a produrre ormoni completamente in contrasto con quelli che dovrebbero essere prodotti per agevolare il riposo notturno, è infatti consigliabile dormire in una stanza diversa da quella dei nostri apparecchi elettronici.
Oltre questi elementi, anche situazioni di stress o ansia intensa possono provocare degli stati di insonnia, che si risolveranno una volta risolti tutti i disturbi psicologici.
Quali sono i rimedi contro l’insonnia?
In primis, per poter uscire da questa condizione patologica è importante modificare il proprio stile di vita, perché per poter combattere l’intero disturbo è fondamentale ridurre al minimo o eliminare direttamente le cause che sono alla base del sistema.
Cambiando e correggendo i comportamenti indicati sopra, potremmo ridurre notevolmente la causa del disturbo.
In caso di altre condizioni patologiche, esistono dei farmaci da assumere prima del riposo notturno per facilitare il riposo continuativo e addormentarsi rapidamente senza difficoltà. Ti consigliamo di leggere anche questo articolo su come combattere l’insonnia.